Le Tecniche

Il corso si articola attraverso diverse pratiche che ci provengono da esperienze e filosofie, sia occidentali che orientali.
  • La respirazione con tecniche di rilassamento e yoga specifico 
  • Tecnica Metamorfica 
  • Riflessologia Plantare 
  • Meditazione Theta 
  • Trattamento Olistico Corporeo


LA RESPIRAZIONE CON TECNICHE DI RILASSAMENTO E YOGA
Lo yoga in gravidanza contribuisce ad alleviare tutti i disturbi tipici di questo periodo quali nausea, stanchezza, gonfiore (soprattutto di gambe e piedi). Questo si attua attraverso la regolazione della circolazione del sangue - attraverso il respiro - che subisce rallentamenti in questo periodo a causa del fatto che è necessario pompare sangue per due.
Inoltre lo yoga, e in particolare le asana consigliate per la gravidanza, rafforzano il controllo dei muscoli pelvici e della schiena, aiutando quindi la futura puerpera ad assumere la giusta posizione al momento del parto.
Gli esercizi di respirazione, soprattutto la respirazione Ujjayi, aiutano a migliorare il controllo delle emozioni e della paura. La paura produce adrenalina che, durante il parto, può essere molto controproducente in quanto antagonista dell’ossitocina, l’ormone che fa progredire il travaglio.
La pratica dello yoga favorisce l’auto rilassamento ed insegna a non irrigidire il corpo nei momenti di tensione, cosa che potrebbe rivelarsi fondamentale durante il parto.

TECNICA METAMORFICA
Molte scuole di pensiero ritengono che la vita cosciente inizi alla nascita e che le caratteristiche che ci contraddistinguono si formino durante l'infanzia. La verità è che appena una cellula si crea, essa presenta una coscienza elementare. Per questa ragione si può dire che la vita inizia al concepimento, quando si forma la prima cellula.

Robert St. John, il fondatore di questa tecnica, si rese conto che ogni problema aveva la sua origine nel parto: il modo in cui si viene messi al mondo influisce infatti sul destino personale in maniera determinante. Più tardi capì però che studiare il parto non bastava, occorreva sapere come era stata la permanenza nel ventre della mamma. La gestazione forse non era quel paradiso di cui si parla, anzi, poteva addirittura costituire in sé un inferno. Possedere un posto nel mondo, quindi, è una sensazione strettamente legata al luogo che si occupa durante i nove mesi prenatali.

La tecnica Metamorfica è fondata sul principio di liberazione dell'energia che alimenta i blocchi causati dagli stati di stress del feto e della madre dal momento del preconcepimento fino alla nascita, che sono fissati nelle zone riflessogene sui piedi, sulle mani e sulla testa, corrispondenti alla colonna vertebrale; in queste parti del corpo è fissata la memoria di tutto il periodo di gestazione. Con la pratica di questo piacevolissimo massaggio si va sciogliere l'energia rendendola fluida e a stimolare il potenziale di autoguarigione della persona.
RIFLESSOLOGIA PLANTARE 
La riflessologia è una Disciplina olistica, basata sul principio che ogni aspetto della vita dell’individuo influisce sul benessere e sulla salute della persona e ha l’intento di operare il “riequilibrio dell’intero organismo al fine di stimolarne le capacità di autoguarigione”.
In quanto trattamento non convenzionale, la riflessologia può avere una duplice applicazione: può essere utilizzata in alternativa o come supporto alle terapie mediche convenzionali.
Si tratta di pressioni, che si applicano soprattutto ai piedi e alle mani, basandosi sulla corrispondenza dei punti che dalle terminazioni nervose sono collegati ai vari organi del corpo (le cosiddette zone riflessogene).
Le reflessologie sono la proiezione completa ancestrale di tutto il corpo solo su una parte di esso. Immaginiamo di fotografare una persona, rimpicciolirne la foto e proiettarla solo su una parte del corpo. Le terminazioni nervose attraverso processi d’afferenza e di efferenza, trasmettono dall’interno verso l’esterno e viceversa disagi e problematiche degli organi interni.
Con questa tecnica si va ad agire sull’organo, ghiandola o parte del corpo collegata per riflesso su palmi di piedi e mani apportando beneficio ed equilibrio da disturbi quali dolori vari, stress e tensione nervosa, emicranie, indigestione, ecc.
Uno dei motivi per cui si ottiene beneficio e armonizzazione energetica a seguito dell’applicazione di questo tipo di massaggio si basa sulla liberazione di endorfine attraverso lo stimolo nervoso del cervello, ma le teorie principali che cercano di spiegare i meccanismi che governano l’efficacia della riflessologia sono almeno sei:
  • Stimolazione nervosa, basata sulla relazione fra le terminazioni dei nervi presenti nelle zone riflesse ed il punto in cui è presente il dolore. La pressione sulla zona riflessa avrebbe quindi il compito di inviare comunicazioni al cervello, stimolandolo ad intervenire sul problema riscontrato.
  • Liberazione di ormoni, fondata sulla scoperta del controllo del cervello sull’apparato endocrino. E' sufficiente massaggiare le zone riflesse doloranti, per stimolare il cervello a liberare ormoni cerebrali, quali l’endorfina.
  • Stimolazione del sistema linfatico, favorita dalla pressione di alcuni punti riflessi che attua l’accelerazione della circolazione linfatica con benefici su tutto l’organismo.
  • Stimolazione del sistema sanguigno, avente lo scopo di migliorare la circolazione e diminuire la presenza di scorie.
  • Potenziale elettrico, che si crea tra varie parti del corpo. In base al modello della riflessologia, i punti riflessi sono paragonabili agli interruttori, mentre gli organi svolgono la funzione di accumulatori e quindi agendo sugli interruttori si riattiva la circolazione elettrica.
  • Influenze psicologiche, spiegabili con la grande importanza che la mente riveste sull'origine dei disturbi fisici. 
L’origine di queste tecniche di massaggio risale all’incirca nel 5000 a.c. alla Cina e all'India, dove si usavano terapie mediche utilizzanti la pressione delle dita per influenzare i campi energetici dell’organismo (agopuntura, digitopressione, shiatsu).
Questo tipo di massaggio arrivò poi in Occidente grazie al medico greco Ippocrate, che insegnò agli allievi come praticarlo sui piedi a fini terapeutici.
Lo sviluppo della riflessologia plantare in occidente prese ancora più avvio nel 1834 grazie ad un ricercatore svedese, Pehr Hernrik Ling, che notò il collegamento fra i dolori provenienti da alcuni organi e determinate zone cutanee del piede; negli anni successivi Sir Henry Head scoprì l’esistenza di zone riflesse a scopi anestetici e finalmente negli anni venti del XX secolo questa pratica fu reinventata da William Fitzgerald, medico di Boston, che elaborò la cosiddetta “terapia zonale”, in base alla quale il corpo veniva suddiviso in dieci zone longitudinali che dalla sommità del capo arrivavano alle dita di mani e piedi, formando un sistema di meridiani, attraverso i quali scorreva l'energia. Fitzgerald tramite questa terapia, che si basava sulla pressione di specifici punti delle dita, poté effettuare dei piccoli interventi senza l'ausilio dell'anestesia.
La pratica della riflessologia fu poi diffusa negli Stati Uniti grazie a trattati contenenti i principi di funzionamento della riflessologia, basati sulle teorie del medico di Boston.
Negli anni trenta il lavoro di Fitzgerald fu portato avanti dalla terapeuta statunitense Eunice Ingham, che pubblicò due libri intitolati “Le storie che i piedi potrebbero raccontare” e “Storie raccontate dai piedi” con i quali tese a concentrare le sue attenzioni solamente sui piedi.
MEDITAZIONE THETA 
Mandare Amore Al Bambino In Utero

Fin dal momento del concepimento, siamo consapevoli di tutto ciò che succede attorno a noi. Sensazioni, emozioni e convinzioni della madre sono spesso proiettate al bimbo nel suo grembo. Pensieri traumatici, l'impressione di non essere voluto, di essere sopraffatto e altri fattori di stress, possono essere percepiti dal bambino ed avere effetti sui livelli di noradrenalina e serotonina. L'uso di alcool e di alcuni tipi di droghe hanno anch'essi conseguenze sulla salute mentale e sullo sviluppo fisico del feto. Alcuni bambini iniziano la loro vita da gemelli, ma la natura concede soltanto a circa un terzo dei gemelli concepiti di nascere. Ciò causa a volte un senso di assoluta solitudine del gemello superstite. Anche gli aborti tentati hanno un effetto sull'individuo.
L'esercizio “mandare amore al bambino in utero” è uno straordinario processo di armonizzazione.
Questo esercizio influenza molte malattie, quali ad esempio la sindrome alcolica fetale, il disordine bipolare, il deficit d'attenzione, l'autismo e il disordine compulsivo, e può addirittura eliminarle.
Quando riceve molto amore, il bambino si estende verso il mondo.
Attraverso la meditazione Theta Healing si entra molto velocemente in uno stato di profondo e piacevole rilassamento, in contatto con l'energia creatrice dell'universo. In questo spazio dove tutto è uno, sia la mamma che il bimbo respirano all'unisono la stessa energia amorevole.

Le onde Theta sono una frequenza cerebrale che abbiamo nello stato in cui ci si trova quando si entra nel sogno, trattengono le memorie e le sensazioni; governano inoltre gli atteggiamenti, le convinzioni e i comportamenti. Le onde cerebrali theta sono sempre creative e d'ispirazione. Inoltre:

  • alleviano lo stress e promuovono una sostanziale e duratura riduzione dell'ansia
  • agevolano il profondo rilassamento fisico e la chiarezza mentale
  • aumentano le abilità verbali e l'esecuzione verbale del quoziente intellettivo
  • sincronizzano entrambi gli emisferi del cervello
  • evocano immagini mentali vivide e spontanee e il pensiero immaginativo-creativo, riducono il dolore, promuovono l'euforia e stimolano il rilascio di endorfine. 
TRATTAMENTO OLISTICO PRENATALE 
Il trattamento olistico prenatale è una pratica che asseconda le necessità del corpo della futura mamma nel corso delle varie fasi che precedono il parto e non solo in presenza di disturbi articolari. Il suo scopo è quello di accrescere le funzionalità dei muscoli e delle articolazioni, migliorare la circolazione, tonificare il corpo e rinvigorire la partoriente sia sul piano fisico che mentale. Si tratta di una pratica relativamente recente, la cui popolarità e diffusione è in continuo aumento, poiché estremamente piacevole, oltre che utile, alla madre e al nascituro. I benefici fisici, inoltre, comprendono la riduzione dello stress ormonale e di quello fisico, legato alla trasformazione del corpo della donna durante la gravidanza. Questo trattamento può prevenire, tra l’altro, le smagliature derivanti dalla distensione della pelle, migliorando la sua elasticità attraverso una stimolazione della circolazione sanguigna.

Il trattamento prenatale non differisce, sostanzialmente, da quello tradizionale, se non fosse per la posizione della donna, che dovrà essere supina o su un fianco, per non influenzare negativamente la posizione del feto nell’utero e per una serie di accortezze mirate a tutelare la salute della madre e del bambino.

Le zone che dovranno essere maggiormente stimolate nel trattamento prenatale sono:
  • la regione pelvica
  • la spina dorsale
  • la muscolatura della schiena
I benefici che si potranno conseguire:
  • rilassamento e diminuzione dell’insonnia
  • sollievo alle articolazioni relativamente al peso che devono sopportare nel corso della gestazione
  • sollievo al collo e alla schiena provati dallo squilibrio dei muscoli e dalla relativa debolezza
  • assistenza nel mantenere la corretta postura
  • preparare i muscoli ad essere usati durante il parto
  • ridurre il gonfiore delle mani e dei piedi
  • alleviare il dolore del nervo sciatico
  • alleviare il mal di testa e la congestione del seno 

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